Confuso
David Parenzo, le nuove frontiere del "lecca lecca" a Mario Draghi: "Il suo silenzio ha grande valore. Eppure gli italiani..."
Mario Draghi non parla, o almeno non ancora. Una situazione che destabilizza, se solo si pensa alla comunicazione del governo precedente, a volte eccessiva e fuori luogo. Secondo alcuni, però, neanche il silenzio assoluto è efficace. "Sentiremo la voce di Draghi, che abbiamo sentito in rarissime occasioni", ha detto David Parenzo a Coffee Break su La7, riferendosi al momento in cui il premier parlerà in Aula in occasione del voto di fiducia. Il giornalista si spinge anche a citare un importante poeta: "William Shakespeare diceva che 'il silenzio è presenza'".
Arriva poi il momento in cui l'ospite di Andrea Pancani si contraddice. Prima, infatti, dice: "La comunicazione molto risicata e centellinata di Draghi è stata un valore", salvo poi aggiungere: "Però lo ascolteremo, perché gli italiani hanno diritto di sapere quali sono le sue linee guida". Dunque, ricapitolando: il modo in cui comunica il banchiere rappresenta un valore aggiunto, ma allo stesso tempo è necessario che parli affinché gli italiani possano capirci qualcosa in più.
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Facendo riferimento al blocco improvviso dello sci, poi, David Parenzo ha spiegato che andrebbe modificata la comunicazione della gestione del virus: "Non ci può essere una discrasia così forte tra il Comitato tecnico-scientifico, che fa degli annunci, e la politica, che a poche ore dalla riapertura degli impianti prende una decisione così drastica. Questa sarà la prima grande questione che il presidente Draghi col nuovo governo dovrà cambiare".
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