L'intervento

Donald Trump, l'assalto al Parlamento e la democrazia a rischio? L'ex rettore Brancati: " La vera ricchezza Usa è la ricerca scientifica"

Aldo Brancati

A proposito dell’attentato al cuore della democrazia mondiale. C’è da rimanere almeno sconcertati nell’assistere al grido di dolore che si leva altissimo e con toni drammatici  da tutti i mezzi di comunicazione stampa, televisione, social network che scandiscono  ogni istante del nostro tempo, in occasione dei moti insurrezionali istigati dal presidente Donald Trump a seguito  dell’ assalto  al Campidoglio di Washington considerato simbolo imperituro della grandissima e democraticissima Nazione americana dimenticando forse,  che questo popolo in anni recenti, ha assistito all’assassinio di un suo Presidente  senza indurre  la politica ad adottare riforme capaci di limitare i rischi di attentati così sconvolgenti.

Invero, a ben guardare, la grandezza democratica di questi cittadini e che ne caratterizza la cifra, risiede fondamentalmente nella forza della Ricerca Scientifica che consente al Paese di assegnare a tale attività produttiva ed immateriale ingenti risorse finanziarie capaci di assecondare lo spirito di conoscenza e d’innovazione della maggior parte delle eccellenti intelligenze umane che provenienti da ogni angolo del pianeta trovano nell’America adeguata accoglienza e favorevole ospitalità per la realizzazione dei loro progetti.

È nei circuiti dei laboratori scientifici d’America che la catena virtuosa costituita dal collegamento tra ricerca di base, merito, impresa, prodotti innovativi, loro utilizzazione e benessere funziona con efficacia e  continuità e dove i singoli anelli della catena mettono a disposizione del mondo intero prodotti e processi innovativi capaci di migliorare significativamente i rapporti e la vita di tutti gli esseri umani, che risiede la molla che fa scattare la vera forza della democrazia intesa come confronto libero di idee, di progetti, di risultati attesi o semplicemente sperati, tra individui eguali.

È infatti propio il metodo sperimentale  che, poggiando la sua forza di convincimento principalmente sulla riproducibilità dei risultati sperimentali ottenuti, che costituisce la più autentica essenza del pensiero democratico dei cittadini americani. Viceversa, nel nostro Paese è ancora necessario non dimenticare di ricordare e ribadire con forza  l’importanza del ruolo fondamentale svolto dalla Scienza e dalla ricerca scientifica per lo sviluppo civile dell’uomo soprattutto oggi  che siamo costretti ad assistere a dibattiti  stucchevoli, ripetitivi e sostanzialmente anti-scientifici dove si mette anche in discussione la utilità della pratica vaccinale dimenticando che questo prodotto ha rappresentato per la intera umanità il più efficace  rimedio  capace di prevenire e debellare le infezioni più gravi che colpiscono gli esseri umani.  Basti pensare  alla messa a punto e produzione in soli pochi mesi del vaccino anti Covid-19  di  un virus praticamente sconosciuto, reso possibile dallo sforzo congiunto ed interdisciplinare compiuto dai migliori ricercatori  del campo di tutto il  mondo, per comprendere l’importanza  del ruolo e del metodo che solo la ricerca scientifica può assicurare.

Infatti, nel nostro Paese, un grande numero di cittadini non solo non considera la Scienza e la ricerca scientifica come un bene immateriale da tutelare e valorizzare, ma addirittura attribuisce alla scienza responsabilità e colpe che spesso sono legate alla utilizzazione perversa dei suoi prodotti che l’uomo compie contro altri uomini (energia atomica;  prodotti inquinanti etc.). La riprova di tutto ciò, sta nella scarsa attenzione che la nostra classe politica dedica alle attività di ricerca nonostante la vivacità creativa e la forte spinta alla conoscenza che caratterizzano tanti nostri eccellenti ricercatori che sono costretti a seguire le ben note strade dell’estero come peraltro già praticate da Marconi, Fermi, Natta, Faggin e Levi Montalcini, etc., etc.. C’è da augurarsi infine che in occasione della presentazione del Piano Generale di rilancio dell’economia dell’Italia, sostenuto anche dalla Comunità Europea,  trovi adeguata accoglienza un autorevole appello formulato di recente da un gruppo di eccellenti di
ricercatori italiani a favore del potenziamento organizzativo e finanziario del nostro Sistema di ricerca. 


Aldo Brancati
Ex Rettore – Università degli Studi di Roma Tor Vergata