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Guido Crosetto contro il mandato a Roberto Fico: "In contrasto con la Costituzione"

Un attacco quello di Guido Crosetto a Sergio Mattarella. Nel mirino la decisione di affidare a Roberto Fico le consultazioni. "Passi la decisione di dare un mandato esplorativo, a senso unico e parziale, alla terza carica dello Stato - cinguetta il fondatore di Fratelli d'Italia -, Ma la fotografia del Presidente della Camera, alla Camera, intento a scrivere un programma di Governo, in attesa di tornare “super partes” Mercoledi, è difficile da capire". L'accusa è chiara: il presidente della Repubblica ha evitato di affidare la ricerca di una maggioranza a Elisabetta Casellati. Lei, seconda carica del governo, è stata definita dal capo dello Stato di parte essendo da sempre tra le fila di Forza Italia. Come se il grillino Fico non lo fosse. 

 

 

Quello che a Crosetto, da tempo fuori dalla politica ma veterano in materia, non va proprio giù è la possibilità data a un presidente della Camera di scrivere programmi di governo e liste di ministri. Qualcosa - sottolinea l'imprenditore - che mai si era visto prima. A riguardo la Costituzione parla chiaro: "Il presidente della Camera - è l'articolo riportato dallo stesso Crosetto su Twitter -, come quello del Senato, è figura istituzionale. Come tale può svolgere un ruolo di moral suasion ma non di certo mettersi a discutere di programmi di Governo e aprire a tal fine un tavolo alla Camera". Esattamente quello che sta facendo il pentastellato. Un fatto che fa giungere a una sola conclusione: "“Tavolo del programma” ed “individuazione del nome del PdC” come obiettivi del mandato di Fico (così presentati dalla stampa, senza alcuna smentita) paiono contrastare con la natura dell’incarico esplorativo, oltre che contraddire l’art.92 della Costituzione".

 

 

Ma c'è di più perché a organizzare il tavolo della maggioranza per arrivare a un patto è stato proprio lui: Fico. La riunione si è tenuta quest'oggi, primo febbraio, e ha visto la partecipazione dei presidenti di ogni gruppo che è stato ricevuto in questi due giorni. Assenti, invece, i capidelegazione del governo. Sul tavolo - come ovvio che sia - il proseguimento della legislatura con l'attuale maggioranza giallorossa.