Nel mirino
Storie italiane, "cos'ho scoperto prima di andare in onda". Sigfrido Ranucci minacciato di morte dalla mafia, sconcerto
Minacciato di morte dalla mafia. Il conduttore di Report Sigfrido Ranucci ne parla anche a Storie italiane, ospite in studio di Eleonora Daniele su Rai1. "Nel mio libro del 2010 Il Patto, scritto a quattro mani con il collega Nicola Biondo, si parlava di alcune famiglie mafiose, tra cui i Madonia. Un giorno sono stato contattato da un pregiudicato che negli anni in cui è uscito il libro era in carcere. Mi ha riferito di aver sentito i Madonia dare ordine di uccidermi perché li avevo ‘inguaiati’, ha usato questo termine".
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Ai microfoni di Storie Italiane Ranucci ha poi specificato: "L'intervista l’ho fatta nel 2015 ma i fatti risalivano a cinque anni prima. Tale pregiudicato mi ha detto che quell’ordine è stato poi stoppato, perciò non mi sono preoccupato più di tanto". Il conduttore di Report ha spiegato ad Eleonora Daniele anche il motivo per il quale ha deciso di rompere il silenzio e raccontare la vicenda a distanza di anni. "Essendo mio padre un uomo delle forze dell’ordine, ho fatto in modo che questa persona venisse messa in contatto con le autorità giudiziarie, convinto che avrebbe denunciato quanto era venuto a sapere. Ho scoperto solo qualche giorno fa, prima di andare in onda con Report, che non ha mai verbalizzato le sue dichiarazioni, perciò ho deciso di raccontare tutto lunedì sera". Il giornalista ha ammesso infine: "Non immaginavo che avrei suscitato simili reazioni con il mio libro ma, avendo studiato i comportamenti mafiosi, mi sono sentito tranquillo pensando che il pericolo fosse passato perché apparteneva ad un periodo ormai trascorso".