Il caso
Claudia Fusani "censurata" alla conferenza di Conte: "40 domande non erano scontate. Sulla qualità delle risposte, fate voi"
“Alcune precisazioni sulla conferenza stampa di Giuseppe Conte”. Claudia Fusani è intervenuta su Twitter per commentare quanto accaduto con il premier e con Carlo Verna, presidente dell’ordine dei giornalisti che sostanzialmente l’ha censurata in nome di un regolamento che prevede una sola domanda, alla quale però la collega non aveva ricevuto una reale risposta. “L’ordine e la stampa parlamentare hanno il merito di aver organizzato la conferenza - ha sottolineato la Fusani - e di aver garantito quaranta domande, che non era scontato. Sulla qualità delle risposte… fate voi. Il problema è che queste sono sempre più occasioni rare”.
Insomma, la giornalista di Tiscali news ha cercato di ridimensionare le polemiche sull’operato di Verna, evidenziando invece la pochezza di Conte, che pensa bastino le sue solite supercazzole per evitare argomenti scomodi, sui quali la maggior parte dei colleghi è troppo asservita per azzardarsi a chiedere chiarimenti, o quanto meno una risposta sensata e pertinente. Cosa che aveva fatto la Fusani, venendo subito rimessa al suo posto dal “fanatico dell’articolo 3 della Costituzione”. Il quale però non considera che se la domanda è “che ore sono?” e la risposta è “oggi è nuvoloso”, richiedere l’ora non è fare una seconda domanda.
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