botta e risposta
Alberto Zangrillo replica all'accusa di Beppe Severgnini: "I positivi al coronavirus sono solo una parte, venga in ospedale"
Un duro botta e risposta tra Alberto Zangrillo e Beppe Severgnini. Al centro, ancora una volta, il coronavirus. O meglio, la situazione negli ospedali. L'editorialista del Corriere rilancia la dichiarazione del primario di Terapia intensiva del San Raffaele di Milano che tranquillizzava gli italiani: "Sei positivi su dieci sono codici verdi, non è un disastro". A questa Severgnini allega i dati del nosocomio e il commento: "Professor Zangrillo, mi dispiace, ma le cose non stanno così. Questa la situazione nel Pronto Soccorso del suo ospedale, mezz’ora fa".
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I dati descrivono l'ospedale (la parte del pronto soccorso) come "sovraffollato" con 7 persone in codice rosso, 41 in giallo e 38 in verde e 1 in bianco. Immediata la replica di Zangrillo: "Gentile Dott. Severgnini, Il prospetto da lei presentato fotografa la presenza di pazienti in Pronto Soccorso suddivisa per codice di gravità. I positivi al SARS-CoV-2 rappresentano una parte. La attendo in Pronto Soccorso, anytime, per una sua eventuale verifica". Più chiaro di così.