Tempi cupi
Dpcm, Franco Bechis all'attacco: "Un governo travolto dai contagi ci manda in rovina, l'Italia rischia di crollare"
Il nuovo Dpcm non è ancora stato pubblicato ma già si preannuncia un potenziale disastro per l'economia del Paese. La sola cosa certa fino ad ora è una sorta di coprifuoco in tutta Italia dalle ore 22. A quell'ora dovrà essere chiuso qualsiasi locale o luogo pubblico. Misure, queste, che vogliono dire solo una cosa per Franco Bechis: "Lo smarrimento del governo di fronte alla crescita esponenziale in questi giorni dei contagi". Il direttore del Tempo svela una situazione drammatica che i giallorossi si vedono bene dal denunciare, ossia "niente più soldi in cassa". Il Recovery Fund, l'aiuto promesso ma non ancora arrivato dall'Europa diventa sempre più un miraggio e a Giuseppe Conte e compagni non spetta altro che scongiurare una chiusura totale dell'Italia. "Se chiudesse tutto o completamente qualche settore produttivo - è il ragionamento di Bechis - è evidente che nascerebbe il problema del risarcimento dovuto dallo Stato a chi viene fermato. Così formalmente il governo non chiude ancora nulla: limita gli orari di alcune attività, scarica sulle Regioni la decisione di chiuderne altre".
Ma anche questo non basterà a ristoratori e proprietari di locali per sopravvivere: "È ovvio - prosegue Bechis - che limitare alle ore 22 l'attività di ristoranti, bar e locali vari li fa chiudere tutti o quasi del tutto". Insomma, "chi viveva di clienti dalle 22 in poi è spacciato". E a chi, dell'esecutivo, si appella al fatto che anche gli altri paesi europei hanno indetto il coprifuoco, il direttore del Tempo risponde: "Vero, con una differenza: prima di firmare quelle decisioni i governi degli altri paesi ne hanno valutato l'impatto economico, stanziando subito i fondi necessari ai risarcimenti. L'Italia no. Che diavolo hanno fatto premier, ministri e presidenti di Regioni in tutti questi mesi per prepararsi alla seconda fase del virus che tutto il mondo dava per scontata?".
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Proprio nulla. "È questa improvvisazione generale che lascia sgomenti. Perché - conclude Bechis - cari signori del governo, rispetto a inizio pandemia, oggi portate sulle vostre spalle l'aggravante di avere fatto riaprire tutti obbligandoli a investimenti costosi per rendere ogni esercizio compatibile con le prescrizioni di questi scienziati pazzi del comitato tecnico scientifico di cui vi siete contornati: chiudete quello prima di farlo con chiunque altro". Il pensiero del direttore è chiaro fin dal titolo di apertura de Il Tempo di oggi, sabato 17 ottobre: "Chiusure e coprifuoco. Oggi ci mandano in rovina".