Buio
Peter Gomez a L'aria che tira: "Smart-working una questione epocale, molti ci rimarranno sotto"
Tempi cupi, quelli del coronavirus e soprattutto quelli della seconda ondata. Anzi, tempi drammatici. A riflettere sulla situazione, ospite in collegamento con L'aria che tira di Myrta Merlino in onda su La7, è Peter Gomez de Il Fatto Quotidiano, il quale si concentra sulle conseguenze dello smart-working, del lavoro da casa a cui sempre più persone ricorrono in tempo di pandemia. "Lo smart-working è una questione epocale perché molti bar e ristoranti nelle grandi città ci rimarranno sotto", premette. E in effetti basta guardarsi attorno: locali chiusi perché, a pranzo, ormai le persone stanno a casa. E ancora, Gomez aggiunge: "La questione di crisi del virus porta alla luce difetti decennali. Per quanto riguarda i trasporti c'è poco da fare, quello che ci è stato spiegato è che comprare autobus nuovi non è come comprare una 500, i tempi di produzione sono tali per cui passa un anno e mezzo prima che tu ne abbia un numero a sufficienza", conclude Peter Gomez.