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Coronavirus, Matteo Bassetti a Domenica In: "Le vere cifre sui ricoveri in terapia intensiva, quello che non vi dicono"
L’Italia non sta vivendo la seconda ondata di coronavirus, ma la coda della prima. Parola di Matteo Bassetti, che a Domenica In ha spiegato a Mara Venier ed ai telespettatori di Rai 1 che non bisogna farsi prendere dal panico scatenato dall'impennata dei casi registrata nell'ultima settimana. “Tra i contagiati - ha spiegato il direttore della clinica di malattie infettive del San Martino di Genova - oggi lo 0,4-0,5% va in terapia intensiva, dove viene portato un paziente instabile a livello di respirazione o circolazione. Non è detto che tutti quelli che vanno in terapia intensiva siano intubati o siano nell’anticamera della morte. Oggi ci sono circa 400 ricoverati in terapia intensiva, in primavera ne avevamo 4.200”.
Il dato più importante Bassetti lo ha però offerto in relazione ai decessi: “I ricoveri hanno una durata più breve per la capacità di gestire la malattia: in 7-8 giorni massimo abbiamo il paziente dimesso o a casa o in strutture di secondo livello. La letalità è praticamente azzerata: da quando abbiamo avuto il secondo picco, al San Martino abbiamo avuto oltre cento ricoveri e un solo decesso, che è sempre tanto. Ma la situazione è diversa rispetto a marzo-aprile”. Ciò è evidente, ma non toglie che comunque bisogna essere prudenti e prestare attenzione per evitare che la situazione sfugga di mano: “Non significa dire che va tutto bene, ma si tratta di dare un messaggio di speranza perché abbiamo strumenti e sappiamo come usarli”.