Sono seri?
Guido Crosetto contro Favino: "Salvini a Venezia per Padreterno, lui si difende. Nemmeno in Cina"
"Nemmeno in Cina". Guido Crosetto salta sulla sedia quando legge le frasi di Pierfrancesco Favino su Matteo Salvini. Ricapitoliamo: Padrenostro è uno dei film più attesi della Mostra del cinema di Venezia, Matteo Salvini e la compagna Francesca Verdini arrivano in Laguna per vedere la pellicola e Favino, interprete della stessa, si premura di dire che l'ex ministro viene a titolo personale: "Non l'ho invitato, e il film non è manipolabile" politicamente. Molto bene. Il leader della Lega, un po' imbarazzato, si trova addirittura costretto a doversi giustificare: "Non vengo per manipolare nulla, il film l'ha scelto Francesca". Una situazione surreale, da regime rosso.
E infatti Crosetto, su Twitter, "ribalta" Favino e la intellighenzia sinistra: "Un Parlamentare, ex Ministro, leader di un partito democratico, compra un biglietto per vedere un film a Venezia, a proprie spese, come può fare chiunque, con la fidanzata - scrive il fondatore di Fratelli d'Italia -. Il protagonista del film sente il dovere di dire pubblicamente che lui non l’ha invitato. Nemmeno in Cina". Come dargli torto.