Coronavirus, Maria Rita Gismondo: "Seconda ondata? Fake news, vince il panico anche nelle istituzioni"
La curva dei contagi da coronavirus è salita in maniera importante nelle ultime settimane, così come costante è stata la crescita dei ricoveri in ospedale e in terapia intensiva. La situazione rimane però sotto controllo e c’è chi non crede alla seconda ondata: a questa categoria appartiene Maria Rita Gismondo, che nell’edizione odierna de Il Fatto Quotidiano definisce una “fake news” il pericolo di un ritorno del virus ai livelli di marzo e aprile, quando è stato necessario un durissimo lockdown.
“Appare all’orizzonte un raggio di sole - scrive la virologa del Sacco di Milano - anche coloro che avevano incautamente presagito una sicura seconda ondata stanno abilmente ‘scivolando’ verso dichiarazioni meno catastrofiste”. Lo stesso non si può dire dell’Oms, con cui la Gismondo è molto dura: “Sono ricominciati i messaggi fuorvianti. L’ordine comune è dare notizie negative e poi semmai inevitabili notizie positive. Chi ha vinto in questa pandemia è il panico, e purtroppo il fenomeno coinvolge anche le istituzioni”. La direttrice di Virologia del Sacco si basa sui numeri, che evidenziano come il Covid sia una “patologia opportunista, che colpisce mortalmente quasi esclusivamente soggetti fragili. Indicazione non da negazionisti, ma utile per concentrarsi sulla difesa dei soggetti più a rischio”.
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