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Daniela Santanchè, il Twiga e l'indagine sul coronavirus. Bomba Nek: "Me l'hanno chiesto e ho accettato. Ho commesso una leggerezza"
Forse è stato Nek a innescare i guai di Daniela Santanchè. Secondo indiscrezioni, gli inquirenti starebbero indagando sul Twiga, il celebre locale versiliano che la parlamentare di Fratelli d'Italia ha aperto insieme a Flavio Briatore, se verificare se, proprio come nel caso del Billionaire di Porto Cervo dello stesso Briatore, all'interno siano state rispettate tutte le misure di sicurezza anti-coronavirus.
Nel mirino una serata in cui, complice il cantante emiliano, si sarebbe scatenato il delirio dei clienti, scesi in pista senza mascherina e senza, ovviamente, distanze di sicurezza. "Non voglio che passi un'immagine di me che non corrisponde a chi sono", ha spiegato Nek, al secolo Filippo Neviani, sulla sua pagina Instagram. "Mi è stato chiesto di accennare un paio di pezzi, ho accettato in amicizia. Ho commesso una leggerezza: la musica crea aggregazione".