Prego?

Marco Travaglio contro Romano Prodi sul referendum: "La forma del suo cervello? Una spirale. Una bella Tac..."

"Che forma ha il cervello di Romano Prodi?". Se lo chiede Marco Travaglio e la risposta, contenuta nell'editoriale del direttore del Fatto quotidiano, non farà piacere al professore. Il tema è il referendum sul taglio dei parlamentari, bandiera grillina tanto cara al giornale più a 5 Stelle d'Italia. L'ex premier si è schierato pubblicamente per il no, sostenendo che se il taglio passasse molti, in Parlamento, potrebbe considerare non più necessaria una riforma ben più articolata a livello di elettorale e costituzionale.

 

 

 

"Cioè: gli eletti sono troppi - riassume Travaglio -, ma lui vota No perché se vince il Sì, che condivide, qualcuno penserà (chi? perché? maddeché?) che questa riforma meno importante sia così importante da impedirne altre più importanti". Al direttore "lo sragionamento ricorda il "famolo strano" di Verdone". Travaglio ricorda che alla stessa maniera, nel 2016, Prodi che pur non condivideva la riforma di Renzi si espresse per il sì "nella speranza che giovi al rafforzamento delle regole democratiche soprattutto attraverso la riforma elettorale". "Fila no? - lo schernisce Travaglio - Sì, se si esclude un cervello a linea retta. Restano l'ondulata, la spezzata e l'intrecciata. Ma, in attesa di una bella Tac, propenderei per la spirale. O la serpentina".