Discoteche chiuse
Discoteche chiuse, Flavio Briatore contro il governo incapace: "Speriamo arrivi una Troika a spazzarlo via"
“Questo è un provvedimento acchiappa voti perché le discoteche non sono chiuse, loro non hanno il coraggio per farlo”. Così Flavio Briatore ha commentato all’Adnkronos la nuova stretta varata del governo per contrastare la movida serale e notturna: non solo è stato imposto il divieto di svolgere attività da ballo in discoteca e in tutti gli altri luoghi, ma è anche stato aggiunto l’uso obbligatorio della mascherina all’aperto tra le 18 e le 6. “Lasciare le discoteche aperte impedendo però di andarci a ballare - ha continuato Briatore - è un po’ come tenere aperti i ristoranti ma impedendo alla gente di andarci a mangiare. Volevano trovare un capro espiatorio simbolico e l’hanno trovato nelle discoteche. Come la vedono loro, sembra che questo virus agisca solo di notte e non di giorno, potrebbero ribattezzarlo virus del panettiere: che si alza la notte per lavorare e dorme di giorno”.
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Per Briatore si potevano tranquillamente trovare soluzioni alternative con un po’ di buona volontà e buon senso: “Una discoteca con la capienza di mille persone la portavi a quattrocento e fare i tamponi e i test sierologici ai dipendenti come abbiamo fatto noi al Billionaire, perché tanto i giovani non è che rimangono a casa se chiudi i locali”. “A questo punto - ha sostenuto un amareggiato Briatore - speriamo arrivi una Troika e ci levi di mezzo questo governo perché sicuramente andrà solo peggio. La gente ormai si è resa conto che al governo ci sono persone che è la prima volta che lavorano in vita loro, ministri incapaci. Io non so quanto dura questo governo ma finché dura sarà un disastro e una catastrofe: vanno avanti a decreti e non passano più dal Parlamento, c’è una specie di golpe”.