Rabbia
Massimo Giletti sotto scorta, Rita Dalla Chiesa: "Qualcuno dovrà farsi un esame di coscienza". Bonafede nel mirino?
Da due settimane, Massimo Giletti vive sotto scorta. Il conduttore di Non è l'Arena, il programma in onda su La7, era stato infatti minacciato dal boss di mafia Filippo Graviano. Lo aveva scoperto solo tramite un'inchiesta de L'Espresso. Insomma, nessuno lo aveva avvertito. Un fatto ritenuto gravissimo dallo stesso Giletti. Le minacce, per onor di cronaca, erano arrivate in seguito alle inchieste proposte a Non è l'Arena sui boss scarcerati nei giorni del coronavirus, inchieste sgradite agli stessi boss e che crearono enormi difficoltà ad Alfonso Bonafede, il ministro della Giustizia grillino. Lo stesso Giletti, commentando la vicenda della scorta, pur senza nominarlo sembra imputare gravi responsabilità proprio al grillino. E anche Rita Dalla Chiesa sembra farlo. Elucubrazioni nostre, sia chiaro. Ma tant'è, la Dalla Chiesa, rilanciando un articolo che dà conto della scorta a Giletti su Twitter, commenta: "Qualcuno dovrà farsi un esame di coscienza... ammesso che ce l'abbia". Chi è quel "qualcuno" a cui si riferisce? Forse Alfonso Bonafede? Chissà...
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