Ex ministro
Danilo Toninelli, Alessandro Sallusti: "Tontolone, esulta contro i Benetton come un ubriaco molesto"
Alessandro Sallusti non è per niente fiducioso su Autostrade per l’Italia. Scongiurata la revoca, pur di estromettere la famiglia Benetton la società finirà nelle mani dello Stato. “Che Dio ce la mandi buona”, è il commento del direttore de Il Giornale, che ricorda i precedenti infelici dell’Ilva e di Alitalia. Giuseppe Conte ha deciso di evitare lo scontro frontale e ha trovato un modo per accontentare il M5s che, revoca o non revoca, ambiva soltanto a far fuori i Benetton: “L’hanno capito tutti che è finita così, tutti meno il tontolone Danilo Toninelli, il ministro per caso che innescò tutto questo casino. Ci è voluto un anno per ricomporre in qualche modo i cocci, ma lui essendo tontolone ieri esultava come neppure un ultrà al gol decisivo nella finale di Champions”. Sallusti si riferisce a quel “abbiamo vinto, pagano i Benetton”, che l’ex ministro grillino ha urlato a gran voce sui social: “Sarebbe un incidente da derubricare a fatto di ubriachezza molesta se Toninelli non incarnasse un’anima ancora ben presente nei 5 Stelle e quindi nel governo. Cioè l’anima della politica dell’odio, della vendetta sociale, della frustrazione e dell’incapacità di risolvere i problemi pensando alle conseguenze dei propri atti”.
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