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Alessandro Sallusti a Quarta Repubblica: "La condanna di Berlusconi, una sentenza taroccata. Ci hanno preso per il c***o"
Una "sentenza taroccata". Alessandro Sallusti non usa mezzi termini: in collegamento con Nicola Porro a Quarta Repubblica, si parla ancora della condanna di Silvio Berlusconi nel processo Mediaset-Agrama del 2013. Porro manda in onda le testimonianze di alcuni dipendenti di un hotel secondo cui il giudice della Cassazione che condannò il leader di Forza Italia, Antonio Esposito, era solito confessare il proprio odio politico per l'ex premier ("Gli devo fare il mazzo", era una frase ripetuta più volte dalla toga). "Abbiamo testimoni che ci dicono che quel giudice era prevenuto - incalza il direttore del Giornale -, non ci viene in mente di dire che forse qualcuno ci ha preso per il c***o?". E a Stefano Cappellini, firma di Repubblica, il giornale che forse più di tutti ha cavalcato i guai giudizari di Berlusconi, Sallusti ricorda: "Avete costruito la vostra fortuna su questo, non volete ammettere di avere sbagliato!".