Parere autorevole

Silvio Berlusconi, Marco Travaglio smontato dal presidente dei penalisti: "Sentenza pilotata? Verosimile"

La sentenza Mediaset che nel 2013 condannò Silvio Berlusconi per frode fiscale è stata pilotata? Ne è convinto il Cav, secondo cui le due carte sfoderate dai suoi avvocati (audio del giudice Amedeo Franco e recente sentenza del tribunale civile di Milano) davanti alla Corte europea dei diritti dell’uomo sono la dimostrazione del complotto politico consumato ai suoi danni. Poi però ci sono i detrattori, a partire dal Fatto Quotidiano di Marco Travaglio che ogni giorno deride le prove raccolte da Berlusconi. Per sapere chi ha ragione si dovrà aspettare la decisione della Corte di Strasburgo: secondo Il Giornale è proprio qui che sta il problema, ci vorranno anni ed anni per arrivare ad un verdetto finale, probabilmente sarà disponibile quando il condannato avrà ormai finito di scontare la pena di cui denuncia l’ingiustizia.

 

 

Intanto fonti autorevoli ritengono attendibile la nuova memoria presentata dai difensori del Cav: “Questa storia - sottolinea Gian Domenico Caiazza, presidente delle Camere penali - di una vicenda giudiziaria pesantemente orientata alla eliminazione politica di un protagonista della vita pubblica, nessuno ancora sa se sia vera ma siamo tutti certi che sia almeno verosimile. Non c’è una sola persona di buon senso, sia tra gli addetti ai lavori che tra la gente comune, che dopo aver ascoltato la voce (spregiudicatamente registrata) di quel giudice da tutti apprezzato e stimato, possa sinceramente trasecolare di fronte al quadro ed al contesto politico-giudiziario che Franco ha delineato, e dire: ma di quale assurda follia costui sta parlando?”.