Scosso
Enzo Salvi aggredito da un africano, nuovi dettagli terrificanti: "Quando sono rimasto con il pappagallo in mano..."
Continua a far discutere lo spiacevole episodio di cui è stato protagonista Enzo Salvi e il suo pappagallo, che hanno subito un’aggressione totalmente gratuita a Ostia Antica da parte di un 25enne del Mali. Il quale, rintracciato dai carabinieri, si è difeso affermando di essersi impaurito nel sentir parlare il pappagallo ed è già stato rimesso in libertà. Il fatto che sia a piede libero è difficile da accettare per Salvi, che se l’è cavata con qualche contusione e tanto spavento: la sua preoccupazione è soprattutto per il pappagallo, lapidato con una serie di sassi che gli hanno rotto il cranio, lasciandolo in fin di vita. Intervenuto a Rai Radio2, Salvi ha fornito ulteriori dettagli su quanto accaduto: “Quando sono rimasto con il pappagallo in mano, urlando e piangendo come un disperato perché secondo me era morto, questa persona ha aggredito anche me, da dietro. Mi ha dato due calci sulla schiena. Poi ha dato due schiaffi anche all’amico che era con me e si è dileguato in aperta campagna. Siamo riusciti a fargli una foto, ho chiamato immediatamente i carabinieri”.
Leggi anche: Enzo Salvi, pappagallo lapidato da un africano: "Non dormo sapendo che che è a piede libero"