All'attacco
Carlo Taormina contro il governo: "Coronavirus, la mia denuncia basata su documenti del ministero della Sanità"
Alla viglia dell'interrogatorio a Bergamo per Giuseppe Conte, Roberto Speranza e Luciana Lamorgese sulla mancata zona rossa nei giorni tragici del coronavirus, Carlo Taormina torna alla carica. Il magistrato ed ex sottosegretario del governo Berlusconi ricorda come avesse già tempo fa presentato denuncia: "Si, ho presentato una denuncia alla Procura di Roma con la quale sollevavo un interrogativo sulle modalità utilizzate per affrontare il coronavirus. La mia denunzia è stata supportata da documenti che provenivano dal ministero della Sanità", rimarca Taormina.
"Il punto centrale - riprende l'avvocato - è l'aver ritardato di 40 giorni l'intervento drastico che poi abbiamo avuto il 9 marzo. Ed è stato quello il periodo in cui si sono accatastati i contagi e i morti, soprattutto nelle zone della Lombardia che ben conosciamo. Nella denunzia avevo fatto specificamente presente anche il problema della mancata istituzione delle zone rosse per Lodi, Nembro e Alzano Lombardo e aree limitrofe. Avevo sollevato questo tema ponendo l'accento su quelle che io ritengo omissioni governative. Avevo anche indicato i consulenti tecnici per sapere se questa condotta fosse stata indirizzata da loro o se si trattasse solo di una scelta di tipo politico", conclude Taormina, che mostra di avere le idee molto chiare circa come siano andate le cose.