Controsensi
Nicola Porro sulla manifestazione a Bologna: "In ginocchio per George Floyd ma scordano i nostri cassintegrati"
La rabbia di Nicola Porro si riversa contro la manifestazione avvenuta a Bologna sabato 6 giugno, organizzata da Arci Ritmo Lento, Amici di Piazza Grande, Link, Coalizione Civica e a cui hanno partecipato anche le Sardine. Un flash-mob per George Floyd, l'afroamericano brutalmente ucciso da un agente di polizia a Minneapolis e per cui si manifesta un po' a tutte le latitudini del globo. E nella sua Zuppa di Porro di domenica 7 giugno, Nicola Porro punta il dito: "Per capire questo Paese basta vedere la prima pagina del Corriere di Bologna e la retorica della piazza con tutti gli assembrati in ginocchio per George Floyd ma non in ginocchio davanti alle 800 mila persone che non hanno ancora ricevuto la Cassa Integrazione", picchia duro. Già, tutti - e giustamente - in ginocchio per George Floyd. Ma nessuno, in quella piazza, pensa al dramma dei nostri connazionali, dei cassintegrati a cui il coronavirus ha rovinato la vita e il futuro.
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