Parole che pesano

Non è l'Arena, le due strane frasi di Luca Palamara: dallo studio di Massimo Giletti è partito un "pizzino"?

È andato in tv per difendersi, Luca Palamara. Travolto dalle intercettazioni, a Non è l'arena di Massimo Giletti ha provato a depotenziare parte delle polemiche anche in modo goffo, per esempio spiegando che quando dava della "mer***" a Matteo Salvini‌ intendeva altro, insomma la frase riportata dai media era fuori contesto. Sarà. Ma Palamara, e questo è un sospetto, forse non ha voluto soltanto difendersi, ma anche lanciare dei messaggi trasversali direttamente dallo studio di Giletti, inequivocabili per ipotetici riceventi. Due frase, in particolare , ne mirino: quando dice che non vuole passare per "il capro espiatorio" del sistema-magistratura; e ancora, quando spiega di non voler essere individuato come "il polipo" che sfurttava contatti per le nomine. Ovviamente, l'ex presidente dell'Anm e leader della corrente centrista Unicost, di nomi non ne fa. Ma il sospetto, la percezione, è che con quelle frasi volesse parlare a qualcuno. Il tutto, lo si ricorda, mentre Palamara è sospeso dal Csm e in attesa di processo disciplinare di fronte ai suoi ex colleghi.