Mani sporche
Vittorio Sgarbi su Luca Palamara: "Altro che Tangentopoli, le 'mani sporche' dei magistrati tra raccomandazioni e intrecci politici"
Le chat di Luca Palamara sono la testimonianza delle “mani sporche” dei magistrati che si raccomandano a vicenda per fare carriera. È la tesi di Vittorio Sgarbi, che ha registrato un video in cui riflette a lungo sullo scandalo che sta travolgendo la giustizia e in particolare il Csm. “Ora i giudici - ha dichiarato il critico d’arte - devono avere il coraggio di parlare delle loro mani sporche tra aiuti, raccomandazioni e intrecci con i politici”. Su Palamara a vederci lungo era stato Francesco Cossiga, dato che in diretta televisiva l’ex capo di Stato definì il magistrato una “faccia da tonno”. Ora la magistratura ha toccato un punto così basso che, secondo Sgarbi, riabilita persino la politica dei tempi di Tangentopoli: “Qui la faccenda è molto più grave, parliamo di magistrati che poi devono giudicare gli altri. Che orrore, e vogliono pure rimanere lì. A casa tutti, la magistratura va rifondata su persone che siano in grado di vedere le responsabilità vere e non quelle politiche”.