La teoria
Edward Luttwak sconvolge il salotto di DiMartedì: "Coronavirus? Uccide un po' di gente ma non è drammatico"
Edward Luttwak ha sconvolto il salotto di Giovanni Floris, andando controcorrente in un’analisi sulle vittime del coronavirus. “In America sono morte 98mila persone, meno di mille al giorno - ha dichiarato in collegamento a DiMartedì - che è un decimo della mortalità normale. Questa è una malattia, uccide un po’ di gente ma non è una cosa drammatica”. Apriti cielo: nello studio si sollevano immediatamente delle proteste, ma Floris consente a Luttwak di spiegare il suo punto di vista. “In tutti gli Stati Uniti sindaci e governatori hanno deciso di finirla, sono stufi di parlare di una cosa che non ha una mortalità alta ma marginale. La copertina del New York Times? Loro sono schierati e fanno grandi cose per terrorizzare la gente”. In pratica Luttwak sostiene che il coronavirus sia stato strumentalizzato politicamente e che ci sia una questione più urgente dei morti: “Io guardo i numeri, abbiamo chiuso un’intera società e rischiamo di fare 30 milioni di disoccupati più tutti i problemi che ne derivano. Calcolate il numero dei disoccupati e non ditemi che conta meno di quello dei deceduti”.
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