storico editore

Carlo Verdelli liquidato? E De Benedetti svuota Repubblica: "Sto pensando a un nuovo quotidiano", tutte le firme con lui

La decisione di John Elkann di piazzare Maurizio Molinari al posto di Carlo Verdelli nella direzione di Repubblica non è piaciuta neanche a Carlo De Benedetti. Lo storico editore del quotidiano è pronto a prendere misure estreme. Un nuovo quotidiano? "Ci sto pensando seriamente - ammette in un'intervista al Foglio -. E ricevo messaggi incoraggianti". Il nuovo quotidiano avrà tutte le firme di Repubblica ma non si chiamerà più Repubblica.

 

 

"Penso che John Elkann voglia modificare la natura di Repubblica. La portano più a destra. Credo sia in animo uno snaturamento sostanziale del filone culturale che è stato all'origine del giornale fondato da Eugenio Scalfari. Quella 'certa idea dell'Italia’ che Repubblica ha interpretato con grande dignità negli ultimi quarantacinque anni. Per questo penso che ci siano buone ragioni culturali, politiche e persino un grande spazio editoriale per un nuovo quotidiano". In un contesto così sbandato, come lo definisce De Benedetti, dove "il governo non esiste, i partiti non esistono, le istituzioni sono liquefatte", l'ultimo colpo sarebbe la caduta di Repubblica. Tutto pronto per sferrare un attacco a Elkann.