conflitti azzurri

Bondi: "Con Renzi opposizione intelligente, non in stile Santanchè"

Matteo Legnani

Nel silenzio di Forza Italia sulla direzione Pd che ha segato le gambe a Enrico Letta, la voce altrimenti flautata di Sandro Bondi sembra una sirena. Il fedelissimo storico del cavaliere ne approfitta per dare colpo al nuovo, potenziale, inquilino di palazzo Chigi e uno, di tutt'altro segno, ai falchi azzurri, mettendo nero su bianco che "se nascerà un governo presieduto da Matteo Renzi, la mia opinione personale è che Forza Italia abbia la grande opportunità di condurre nei confronti di un governo di centrosinistra un’opposizione intelligente, ferma ma - argomenta il coordinatore di Forza Italia - al tempo stesso pronta a collaborare, se il governo proporrà cose buone per gli italiani".   La stoccata ad uso interno arriva in coda alla dichiarazione, quando Bondi chiarisce che "d’ora in poi non possiamo più permetterci un’opposizione 'alla Santanchè”". Ma viene da chiedersi: se l'opposizione 'non in stile Santanchè' sarebbe una opposizione "intelligente", quella 'in stile Santanche" che cos'è?