Cav in trincea

Forza Italia, Berlusconi: "Al voto, o la va o la spacca"

Ignazio Stagno

Silvio Berlusconi torna a parlare e lo fa con una telefonata alla convention di Forza Italia in Sardegna per sostenere la candidatura di Ugo Cappellacci a governatore dell'Isola. Il Cavaliere sull'ipotesi di un voto anticipato ha le idee chiare: "Le prossime elezioni politiche saranno un momento importante: o la va o la spacca. Dobbiamo riportare i moderati ad essere maggioranza nel Parlamento, come lo sono già nel Paese", ha aggiunto l’ex premier. Il Cav insiste sulla necessità di diffondere su tutto il territorio nazionale i club Forza Silvio per "riprendere contatto con i cittadini: io per esempio ho preso 4 persone e le ho mandate in una sede al nord, in una al centro e in una al centro-sud, e nessuna è riuscita a iscriversi a Forza Italia. Significa che quelli scesi in campo con me 20 anni fa sono diventati gelosi dei propri posti e hanno tenuto chiuse le porte anzichè spalancarle".   La forza dei club -  "Per questo - continua Berlusconi - ho preso la decisione dei club: le porte si aprono e torniamo a contatto con la gente". Il Cavaliere ha proseguito nell'autocritica spiegando che "ci siamo sclerotizzati, chiusi in noi stessi". Colpa, anche, della legge elettorale, che ha creato un "Parlamento di nominati". Quindi c'è spazio per qualche battuta, per un paio di frasi su futuri progetti (a lunghissimo termine) . Il Cavaliere inizia così: "Visitare la Sardegna allunga la vita. La Sardegna - aggiunge - ha il primato di longevità. Con il mio programma di arrivare a 120 anni, non potrò che venire lì e trasferirmici presto". Insomma, Silvio vorrebbe muoversi armi e bagagli sull'isola, dove vivere in serenità i prossimi 43 anni malcontati. Almeno così dice. La chiusa, però, è sulla stretta attualità politica (sarda): "Sarò in Sardegna per la chiusura della campagna elettorale. Vi dò appuntamento a venerdì per preparare quella che sarà la nostra sicura vittoria per il governo dell'isola".