Piccoli schermi

Servizio Pubblico, scontro tra Vauro e Briatore

Andrea Tempestini

Il comunista contro il capitalista. Lo scontro epico avviene nello studio di Servizio Pubblico, dove già nel novembre del 2012, il capitalista, ossia Flavio Briatore, si era scontrato con una "comunista", Luisella Costamagna. Questa volta lo scazzo di Mister Billionaire è con una persona che si dice un vero e proprio comunista, che chiede di essere chiamato "comunista", il vignettista Vauro Senesi, che da buon comunista ha un travaso di bile al pensiero della ricchezza di Briatore. Il vignettista afferma: "Ma lei che ne sa di chi non arriva a fine mese? E' possibile che in questo Paese ci innamoriamo di milionari e miliardari e che la rivoluzione la deleghiamo a loro?". Quindi Vauro cita gli esempi dei leader rivoluzionari anziani e miliardari: Berlusconi, Grillo e, appunto, Briatore. Da buon rosso statalista, il vignettista di Michele Santoro poi rincara: "Se lei è così ricco - dice rivolgendosi a Briatore - è perché questo Stato gliel'ha consentito. Volete ridurre la politica a carta straccia. Prima la politica aveva un senso, un valore. La voce dei lavoratori arrivava in Parlamento. Ora la fate voi milionari la rivoluzione?". Vauro è agitato, strabuzza gli occhi, arrossisce (e Briatore lo fa notare: "E' tutto rosso", e l'ironia sul doppio senso dilaga in studio). Mister Billionaire poi rilancia col più classico dei ritornelli: "Lei non sa chi sono io. Mia mamma e mio papà erano insegnati elementari". Lo scontro prosegue, deflagra, con Briatore che rincara: "A differenza sua io creo posti di lavoro". Quindi Vauro cita Karl Marx. Interviene Santoro, con una splendida chiusa che strappa una risata a tutti (esclusi Vauro e Briatore): "Dibattito interessante, direi un po' retrò..." Lo scontro Briatore-Vauro Guarda il video sul sito di ServizioPubblico