Dottor Jackill e mister Hyde

Lele Mora, da don Mazzi a travestiti e drag queen

Matteo Legnani

C'è il Lele Mora che di giorno va in comunità da Don Mazzi al Parco Lambro di Milano, dove è stato affidato dopo la condanna per il crac da 8,5 milioni di dollari e dove cura l'orto. E' il Mora-bis, quello che dice "un tempo avevo la Bntley e l'aereo privato, adesso giro a piedi e in bicicletta" e che "la sera alle 9 recito cinque rosari e poi vado a letto". Quello che dice che "il lele Mora di prima non c'è più, la mia nuova vita è fatta di meditazione e preghiera". E poi quello che, la notte, organizza provini e recluta travestiti e drag queen in un locale della movida milanese per farne un reality su Italia 1. Una specie di dottor Jackill e Mister Hyde. Perchè, si dice, il lupo perde il pelo ma non il vizio. E il "vizio" del Lele Mora di oggi, come scrive Repubblica, si chiama Abbadesse: un ex convento di suore risalente al sedicesimo secolo nella zona nord del capoluogo lombardo, non lontano dal nuovo palazzo della Regione Lombardia edal modaiolo corso Como. Quarant'anni fa l'ingegner Antonio Savia lo acquista e lo trasforma in un locale notturno di 600 metri quadrati dove si mangia, si beve e si balla. Poco più di un anno fa, Mora convince Savia a farlo "entrare" in una sorta di accordo di co-gestione: le partei marroncine dell'Abbadesse lasciano il posto a uno stile post-barocco da sempre caro all'ex manager dello spettacolo più famoso d'Italia, con lampadari, sofà e colori sul bianco e sul rosa. un ritocchino, scrive Repubblica, da 200mila euro. E lì Mora ci mette del suo: vuole ritornare nel giro, con un reality da proporre a Italia 1, magari grazie a un accordo con la produzione di Lucignolo con uno spazio "hot" dedicato a Mora. Partono i provini: dalla scorsa estate travestiti e drag queen vengono reclutati nei locali dove un tempo stavano le suore. Il progetto-reality si scontra con le perplessità dei vertici Mediaset e in particolare, sembra, di Piersilvio Berlusconi, irritato dal caso della "Buona Domenica" versione "hard" di Barbara D'Urso. Ma lui, dicono dall'Abbadesse, non molla