L'ex ministro
Scajola, assolto per la casa al Colosseo ora rischia per la villa a Imperia
Dopo essere stato assolto per la questione della casa al Colosseo, l'ex ministro Claudio Scajola rischia ora il rinvio a giudizio per i lavori di ristrutturazione effettuati nella sua villa a Imperia. Secondo il pm Alessandro Bogliolo i costi delle ristrutturazioni dell'immobile sono molto inferiori rispetto al loro valore effettivo e da ciò è nata l'accusa di finanziamento illecito, sempre respinta da Scajola. Ora che la Procura di Imperia ha chiuso l’indagine su villa Ninina, all'ex ministro restano 20 giorni di tempo per farsi interrogare sul caso o per presentare le memorie. Insieme a lui rientrano nel registro degli indagati anche il costruttore Ernesto Vento, il suo socio Gianfranco Gaggero, l’ingegnere Giovanni de Cicco e Ivo Demichelis, considerato socio occulto di della ditta che aveva eseguito i lavori di ristrutturazione.