La risposta
La Votino smaschera "Repubblica": "Mille euro per 4 notti in hotel, non per una sola"
Si fa presto a gridare allo scandalo senza avere le carte in mano. E' succeso ancora una volta tra le pagine de La Repubblica. Il quotidiano di Ezio Mauro, questa mattina, ha messo nel mirino la portavoce di Roberto Maroni, Isabella Votino accusandola di aver speso 1000 euro per una sola notte in hotel il tutto "a carico dei contribuenti". "Una notte all’hotel Manzoni di Milano: mille euro. Spese “pazze” dalle parti di Bobo Maroni, ex ministro dell’Interno, governatore della Lombardia, segretario in carica della Lega Nord. Spuntano, al Viminale, alcune carte che dimostrano che, mentre l’ex ministro leghista partecipava ai tagli decisi dal governo Berlusconi (oltre due miliardi) che hanno messo in ginocchio il comparto sicurezza, la sua portavoce, Isabella Votino, si prodigava in una spending review al contrario", ha scritto Alberto Custodero su Repubblica. "1000 euro per 4 notti" - Ma puntuale arriva la smentita della Votino con tanto di fattura dell'Hotel Manzoni di Milano. I 1000 euro sono stati "spesi per 4 notti e non per una sola". La Votino in una lettera a Dagospia.com precisa tutto e di fatto sputtana Repubblica: "Egregio Direttore, faccio riferimento all'articolo a firma di Alberto Custodero dal titolo "Mille euro per una notte in albergo. Le spese della Portavoce di Maroni" per denunciare la falsità di quanto scritto e il danno che mi è derivato dalla sua pubblicazione. Quelle che vengono definite "spese pazze" - ovvero una notte all'hotel Manzoni di Milano per la cifra di 974 euro - sono in realtà il corrispettivo di un soggiorno di ben quattro notti, in trasferta regolarmente autorizzata dal Ministero. Mi riservo, quindi, a tutela della mia reputazione, di agire in sede civile e penale nei confronti del suo giornale". Insomma la Votino sconfessa Repubblica e prepara la querela.