Rosanna Sapori, svolta nella morte dell'ex giornalista leghista: male ed esasperazione, il messaggio a Salvini
Nuovi sviluppi sulla drammatica morte di Rosanna Sapori, ex giornalista di Radio Padania, attivista della Lega e celebre volto delle tv locali del Nord Est. Due piste dietro la scomparsa della 60enne, il cui corpo è stato ritrovato sabato scorso nel lago d'Iseo: un gesto tragico, motivato da cattive condizioni di salute, o esasperazione personale per motivi di sicurezza. Leggi anche: Il bigliettino e gli ultimi, drammatici giorni di vita di Rosanna Sapori Al compagno, prima di sparire nel nulla, aveva lasciato un bigliettino: "Torno quando posso, non preoccuparti". La verità, spiega il Corriere della Sera, è che "secondo fonti vicine alla famiglia, alla donna era stato diagnosticato un male incurabile". Lontana da anni dal giornalismo (aveva anche coraggiosamente denunciato "il malaffare Lega" e il crac della banca Credieuronord nel 2005), aveva cambiato vita e insieme al compagno aveva iniziato a gestire una tabaccheria a Zanica (Bergamo). Negli ultimi tempi, spiega ancora il Corsera, "i ladri l'avevano presa di mira e lei aveva deciso di proteggerla andandoci a dormire all'interno". Un anno fa aveva anche contattato l'allora ministro degli Interni Matteo Salvini e a luglio gli scrisse: "Questa gente ti toglie il sonno".