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Vittorio Sgarbi controcorrente: "Fioramonti ha fatto bene, ma io gli avevo dato un'altra soluzione"
Lorenzo Fioramonti è l'uomo più contestato della politica italiana in questo momento. Le dimissioni da ministro dell'Istruzione hanno scatenato un putiferio e messo il governo giallorosso in una situazione ancora più scomoda. Il grillino ha però trovato un 'alleato' in Vittorio Sgarbi, che ha apprezzato la sua decisione perché "indica i limiti gravi dell'esecutivo rispetto ai temi dell'istruzione e della cultura. La coerenza di Fioramonti indica che la sua non era una minaccia propagandistica ma una presa di coscienza di un limite oggettivo e insuperato". Per approfondire leggi anche: Feltri esulta per le dimissioni di Fioramonti Sgarbi ha poi spiegato di aver suggerito al ministro una possibile soluzione: "C'era la possibilità di recuperare un finanziamento di 3 miliardi di euro dall'inverosimile spesa di 50 miliardi prevista per le cosiddette energie rinnovabili che sono, sulla base di quello che le inchieste ci hanno rivelato in questi anni, una colossale truffa gestita dalla mafia". Per il noto critico d'arte si sarebbero quindi potuti destinare all'Istruzione i fondi richiesti da Fioramonti, ma il governo ha fatto altre scelte.