Lo sfogo di Fiorito

Er Batman diventa scrittore"In carcere sono stato meglioche in Consiglio Regionale"

Nicoletta Orlandi Posti

Er Batman della Regione Lazio travolto dallo scandalo dei rimborsi elettorali si è messo a scrivere. A breve sarà dato alle stampe un libro dal titolo emblematico: "“Il sistema”. A rivelarlo è stato lo stesso Franco Fiorito durante la trasmissione "Quinta colonna" in onda ieri sera su Retequattro mentre tentata di spiegare ancora una volta la sua buonafede. "Come vivo oggi? Tentando di essere sereno, ma con un grande peso sulle spalle. Sono stato sui giornali per cose, che alla fine si sono dimostrate non vere. L’unica responsabilità che sento riguarda la questione legata ai finanziamenti dei gruppi regionali", ha detto Fiorito spiegando: "Ho portato sei milioni di euro di ricevute - continua Fiorito - il problema è la qualità di queste ricevute. Se un giorno arriva una fattura per il pagamento del service per la manifestazione elettorale al Foro Italico, da lì non si capisce se è davvero per quella manifestazione. Se dopo qualche mese si capisce, invece, che era la ricevuta del service della famosa festa ‘dei maiali’, è ovvio che si scrive per avere una giustificazione maggiore. Se poi però succede che ci viene chiesto di fare una seconda festa del genere e io mi rifiuto - e la cosa diventa motivo di litigio - il cattivo sono io o chi mi ha voluto cacciare perché non gli ho permesso di fare una seconda festa ‘dei maiali’?".  Er Batman sostiene di aver "rimborsato fatture di pranzi e cene, per un valore pari a circa 435-450mila euro ogni tre mesi, divisi alla pari fra tutti i consiglieri. Stabilito che non sono stato io e pur essendo noti i nomi di chi ha fatto queste cene, nei confronti di queste persone non sono stati presi provvedimenti. Io ho pagato e credo di aver pagato anche un po’ per gli altri perché dietro ostriche e champagne ci sono i nomi di singoli consiglieri, ma per quello sono stato punito io».  Il carcere, per Fiorito, "è il posto in cui ho trovato più solidarietà nella mia vita, non certo nella politica. Lì c’era condivisione, in politica invece ho trovato gente che il giorno prima faceva la fila per chiedere le prebende e il giorno dopo puntava il dito contro". Fiorito sì è chiesto perché sia accaduto tutto questo. E la risposta è: "In parte per colpa mia. Sono stato poco avveduto, ho partecipato a un sistema di gestione al limite della legalità. Non rientro nella categoria dei ‘magnoni’, ma in quella dei privilegiati sì, come troppi ce ne sono nella politica di oggi. Il sistema? Esiste ancora e secondo me s’è rafforzato. Perché quando una persona è certa che, avendo pagato io hanno pagato tutti, non c’è più quell’attenzione pubblica e mediatica e si sente più tranquilla. Con questa tranquillità, giorno dopo giorno il sistema avanza e torna alla capacità di prima".  Poi la rivelazione: "Sto scrivendo un libro che si intitola 'Il sistema', che dopo la mia vicenda è ancora più tranquillo e funziona ancora. È  stata diminuita solo la cifra che noi prendevamo come articolo 8, vale a dire la spesa per il rapporto tra eletto ed elettore. Per quanto ne so io, la Regione Lazio è scesa da  4.300 a 3.800. Questi soldi dovrebbero essere utilizzati per manifestazioni ed altri eventi sul territorio e ogni mese il consigliere firma una ricevuta in cui sostiene di aver speso quei soldi in attività di rapporto con il territorio. Nessuno però controlla che sia stato effettivamente così". "Cambiare il sistema", per Er Batman significherebbe voler controllare davvero - conclude Fiorito - e per farlo basta andare a fondo e cambiare le leggi, facendo in modo che la trasparenza sia non solo un annuncio ma qualcosa di concreto. Purtroppo è difficile cambiare quando non si vuole cambiare. In questi mesi, sono stati bravi tutti a dare l’impressione di voler cambiare le cose, ma se volete sapere come la penso io: non è cambiato niente".