Touché

Piazzapulita, Calenda ridicolizza Travaglio: "Ma come, fino a ieri...". Padellaro, crollo nervoso in diretta

Giulio Bucchi

Nervi tesi a Piazzapulita, con Carlo Calenda che mette alla berlina Marco Travaglio per interposta persona. Ospite in studio da Corrado Formigli a La7 c'è Antonio Padellaro, penna di punta del Fatto quotidiano. E l'ex Pd, oggi leader di Siamo Europei uscito dai dem in polemica per il patto di governo coni 5 Stelle lo infilza: "Fino a ieri dicevate che il Pd era il partito di Bibbiano e adesso sei diventato l'amante dell'accordo M5s-Pd?". Padellaro, storicamente di sinistra, non la prende bene: "Ma cosa stai dicendo?". Leggi anche: "Non ce ne frega un tubo". Anche Paragone umilia Travaglio Effettivamente, il diretto interessato ha sempre tifato per la rottura tra Di Maio e Salvini e un "nuovo centrosinistra" allargato. Ma Calenda coglie nel segno: per 14 mesi il Fatto ha evitato a lungo attacchi frontali al Capitano per non guastare i piani dei 5 Stelle, con rare acrobazie linguistiche. Spesso, ha dato manforte alla propaganda grillina anche quando Di Maio in persona ha giurato "mai al governo con il partito di Bibbiano". Una volta rotta la diga, la festa in redazione con Travaglio finalmente libero di massacrare Salvini al grido di "scordiamoci il passato".