La svolta
Berlusconi rottama pure i falchiNel partito solo volti nuoviscelti con Dell'Utri e Pubblitalia
E' presto per cantar vittoria. Silvio Berlusconi, è vero che ha rotto con le colombe, ma questo non significa che i falchi possano dormire sonni tranquilli. Hanno vinto la partita del Consiglio nazionale ottenendo la cacciata degli alfaniani, ma potrebbero, come rivela il retroscena di Repubblica, presto ritrovarsi a stringere una manciata di sabbia. L'intenzione del Cav, e lo ha detto chiaramente sabato, è quello di un partito che di vecchio ha solo il nome "Forza Italia": per animare i "Club forza Silvio" si affiderà a "facce nuove" e non certo alla vecchia nomenclatura del Pdl. La dimostrazione viene dai primi nomi che trapelano sulla nuova struttura: Il casting, secondo Francesco Bei, procede spedito sotto l'organizzazione generale di Marcello Fiori, l'ex braccio destro di Guido Bertolaso: oggi a Villa San Martino è previsto un incontro con un centinaio di giovani dei circoli di Marcello Dell'Utri. Il ruolo di coordinatore invece sarà affidato ad un alto manager della galassia Mediaset-Pubblitalia per buona pace dei lealisti e dei falchi che speravano di veder premiata la loro fedeltà proprio con questo incarico. Invece Silvio Berlusconi sta guardando da un'altra parte: il coordinatore del partito non sarà un politico. Si è fatto il nome di Adriano Galliani, ma per l'amministratore delegato del Milan il Cavaliere ha un altro piano: si occuperà del settore sportivo del partito in attesa di essere candidato al parlamento alle prossime elezioni. Per conoscere i nuovi volti di Forza Italia basta aspettare qualche giorno: Berlusconi ha ricevuto le "famose" carte americane e vuole mostrarle, prima del voto sulla decadenza fissato il 27 novembre, con un grande show durante il quale è certo farà le presentazioni ufficiali dei rottamatori dei vari Fitto, Santanché, Bondi, Verdini, Capezzone...