Pasionaria

Greta Thunberg in prima pagina su "Sette": eccola come non si era mai vista prima

Maria Pezzi

Greta Thumberg irriconoscibile sulla copertina di Sette. I capelli sciolti, il vestito lungo con le spalline abbassate, le balze. La piccola attivista svedese abbandona trecce e piumino e concede al fotografo scatti e pose inedite. Ormai, dunque, è ufficiale: da baby-paladina del clima a "figurina" dell'ecologismo talebano mondiale (con tanto di patina glamour), il confine è stato superato. Nel nuovo numero di Sette si parla in profondità di ambiente e all'interno della rivista la scrittrice Susanna Tamaro parla della sindrome di Asperger di cui sia lei che Greta soffrono. "Le persone come noi hanno una difficoltà estrema nel comprendere le espressioni dei volti, forse è per questo che, soprattutto in condizioni di stress, assumiamo la stessa fissità delle icone", spiega la scrittrice. Greta, in pratica, ha più facilità a parlare con piante e animale che con gli esseri umani come lei.  Per approfondire leggi anche: Greta Thunberg, l'analisi del web