La polemica
Funari, la figlia contro la vedova: "Vive nel lusso, ma non ha tempo per la tomba di mio padre"
Pochi giorni fa sul sito di Oggi.it era apparso un video che mostrava la tomba di Gianfranco Funari, in stato di completo abbandono. Interpellata, la vedova del conduttore televisivo scomparso cinque anni fa, Morena Zapparoli, si era giustificata affermando di non aver abbandonato la tomba del marito, semmai di essere in attesa che si risolva la questione dell'eredità. La lettera della figlia - Ma la polemica non finisce qui, perché la figlia di Gianfranco, Carlotta Funari, ha deciso di scrivere una lettera al settimanale Oggi in cui, seppure un po' stiracchiata, dà la sua spiegazione al fatto di non essersi presa cura lei stessa del loculo, e in cui punta il dito sula vedova Funari. “Non pensavo - scrive Carlotta Funari - che la tomba di mio padre fosse in questo stato, non sono mai andata a visitarla dopo la sua morte. Vivo a Roma e non sono una che va abitualmente al cimitero neanche qui dove sono sepolti i mie nonni materni che mi hanno cresciuta. Ora che so che le cose stanno ancora in questo stato, dopo 5 anni dalla sua morte, è chiaro che farò in modo di risolvere al più presto questa situazione personalmente, perché nonostante non abbia il culto della celebrazione delle tombe penso che chiunque abbia un posto dignitoso dove riposare in pace, compreso mio padre”. Le accuse alla vedova - Poi Carlotta passa all'attacco, diretto verso la vedova Funari, matrigna della ragazza. “Come ho già detto nel fb di mio padre, che gestisco dal 2009, - continua Carlotta Funari nella lettera inviata a Oggi - la cosa che desideravo di più è che mio padre fosse sepolto a Boissano, dove ci sono seppelliti i miei nonni paterni ai quali lui era molto legato, perché so benissimo quanto lui ci tenesse (cosa che potrei fare tra 5 anni perché per legge potrei spostarlo), ma nononostante avessi espresso questo suo desiderio alla vedova lei decise di fare tutto a modo organizzando un funerale lussuosissimo ripreso da tutti i giornali. Per questo motivo oggi sono molto 'incazzata' visto che si permette di conivolgemi in prima persone nella storia della lapide trascurata di mio padre. Forse non ci siamo ancora capiti!". Incredula di fronte alla noncuranze della Zapparoli, Carlotta conclude: "Non posso credere che una donna che per anni ha vissuto nella notorietà non abbia trovato il modo, il tempo e un po' di soldi per finire una lapide dove giace il corpo del marito, pur vivendo a Milano".