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Barbara Palombelli: "Il documentario su Chiara Ferragni una lezione per chi ha la puzza sotto al naso"
Barbara Palombelli scrive una lettera a Dagospia in cui parla bene del documentario su Chiara Ferragni presentato a Venezia, Chiara Ferragni Unposted: "Lo consiglio a tutti quelli che si occupano di comunicazione! Le interviste all’interno del documentario raccontano la realtà della interattività contemporanea meglio di tante alzate di spalle e puzzette sotto i nasetti. Instagram e Facebook, Twitter e Whatsapp... non lo devo dire a te che sei un maestro, hanno sostituito la fredda pagina di carta". Leggi anche: Chiara Ferragni, sedere all'aria a Portofino "Il tema della presenza del giornalista dietro le sue rubriche e i suoi articoli mi appassiona da sempre", scrive la giornalista, "40 anni fa, grazie a Mario Pirani, creai all’Europeo la rubrica Filo diretto in cui i lettori potevano chiamare il giornale e dialogare... il meccanismo tecnologico che oggi ti fa interagire con Chiara Ferragni e con tutti gli influencer è simbolicamente affine alla rivoluzione che affidava ai feuilleton dell’Ottocento francese il compito di rendere popolare la lettura dei giornali". Infine una profezia: "Presto avremo - se i colleghi snob accoglieranno la sfida - nuove testate e nuovi operatori della comunicazione presenti h24 dietro le loro pagine web in tutti i settori della comunicazione: economia, sport, politica. Il tempo della pagina morta è finito".