Provata
Sabrina Paravicini, la star di Un medico in famiglia combatte contro il cancro: orrore social contro di lei
Sabrina Paravicini, l'infermiera Jessica Bozzi di Un medico in famiglia, sta lottando contro il cancro. Sui social l'attrice documenta le fasi della sua battaglia e le cure grazie alle quali il tumore ora è "in remissione". A dicembre 2018 l'attrice, 48 anni, ha scoperto di avere il cancro. Ha mostrato da subito il suo coraggio e su Facebook e Instagram ha raccontato le varie fasi della malattia: "Il tumore era nascosto dietro la cisti che stava sotto al capezzolo... quando ho avuto la diagnosi il tumore aveva solo sei mesi, era grande due centimetri e mezzo e aveva già creato un'area infiammatoria di 6 centimetri. Era veloce e aggressivo. Non ancora operabile. Nel giro di due settimane ho iniziato la chemioterapia". Leggi anche: "Voglio dirvi una cosa". Nadia Toffa torna dopo una settimana di silenzio, il messaggio commovente I soliti cretini del web l'hanno criticata perché non si sottopone a cure alternative. "La chemio è offensiva e orribile ma è l'unica cura certa e protocollata. Anche io non la volevo fare, non volevo il veleno nel mio corpo e solo io so quanto è avvelenato oggi il mio corpo dalla chemio. Ci ho anche provato a pensare di fare qualcosa di alternativo, non potevo permettermi di perdere neppure un mese, figuriamoci un anno per sperimentare. A tre giorni dalla diagnosi, una sorta di guru alternativo mi ha insultata per telefono perché non ho accettato di fare solo il ‘suo' protocollo curativo di 120 giorni, mi gridò: 'Si faccia avvelenare dalla chemioterapia, che stupida'. Ma questo è il referto della risonanza che ho fatto dopo 4 cicli di epirubicina, un mese fa: remissione al 90% del tumore". Per approfondire leggi anche: Gabe, l'atleta eroina con il cancro Visualizza questo post su Instagram COMPAGNI DI CHEMIO Ieri ho aspettato due ore e mezza nella sala d'attesa, erano arrivati i miei farmaci dalla farmacia centrale, ma non c'era una poltrona libera. Così mi sono seduta ad aspettare, piace la sala d'attesa della chemioterapia, ci sono signore con la parrucca, ragazze con il turbante e i foulard annodati alla testa, ragazze a cui stanno ricrescendo i capelli. Ieri una ragazza aveva i capelli cortissimi color biondo rosa. "é il cool blonde, me lo sono fatta stamattina da sola" "sei bellissima" Poi ci sono i signori accompagnati dalle figlie o dalle mogli. Sono fieri e silenziosi mentre noi chiacchieriamo, ridiamo, ci facciamo i selfie e ci scambiamo i numeri di telefono per darci consigli. E' bella la sala d'attesa, Giada è venuta a salutarci, Marina deve fare l'intervento, Dora è arrivata tardi e ha portato i bigliettini di una ragazza che fa gratuitamente le pratiche per l'Inps e li ha distribuiti a tutti. Una signora anziana accompagnata dalla figlia è stata rimandata a casa perché le analisi del sangue non erano buone, si è fermata per fare un po' di idratazione visto che arrivava da lontano. "sono tre anni che ho questo tumore, ai reni, non mi possono operare, sono stanca" Le ho preso la mano, avrei voluto dirle che ero stanca anche io invece le ho detto. "non sia stanca signora, non dobbiamo stancarci mai" Mi ha sorriso con gli occhi lucidi. Fino a qui tutto bene. Un post condiviso da Mother Actress Director (@sabrina_paravicini_official) in data: 19 Giu 2019 alle ore 5:23 PDT