False identità

Silvio Berlusconi, il suo finto cuoco è ancora nei guai: ora è accusato di aver pagato con un assegno falso

Caterina Spinelli

Ancora nei guai il cuoco di Silvio Berlusconi. O, meglio, il finto chef stellato Michelin, nonché carabiniere e funzionario del Ministero dell'Interno, Salvatore Carpinteri. Il 48enne, residente a Desio (ma ora di fatto irreperibile), era già salito alla ribalta delle cronache per avere aperto a Cesano Maderno un ristorante con tre false stelle Michelin, spacciandosi per ex cuoco del Cavaliere. Non solo, Carpinteri vanta anche un'accusa di truffa per avere raggirato alcune aziende alimentari dove avrebbe acquistato succulente delizie senza mai saldare il conto dal valore di 35mila euro.  Leggi anche: Silvio Berlusconi e il clamoroso aiuto a Marco Columbro Questa volta Carpinteri è accusato di avere pagato con un assegno circolare, poi risultato falsificato, 2.400 euro una bicicletta sportiva. Una presunta truffa commessa ai danni di un emiliano che aveva messo un annuncio di vendita in Rete ed era arrivato fino in Lombardia per vendere la sua bici. Il processo è stato rinviato a dicembre, dato che il giudice ha dovuto ordinare ai carabinieri di mettersi sulle tracce dell'imputato. Il 48enne, che ha a suo carico numerosi processi, è stato già condannato a 8 anni per una rapina in cui si era spacciato per un carabiniere dell'antidroga e a 9 mesi per avere truffato un 45enne di Cesano Maderno da cui aveva preso in affitto un appartamento a Desio nel 2013. Anche qui Carpinteri aveva assunto un'altra identità, quella dell'amico dell'allora comandante della locale stazione dell'Arma.