Dito puntato
Vittorio Feltri, vietato attaccare gli islamici: "L'ultimo vergognoso silenzio"
Nelle Filippine i musulmani hanno fatto esplodere bombe in una chiesa cristiana: venti morti. Ma pochi ci fanno caso.Quando il sangue versato è cattolico non suscita scandalo. Anche noi italiani facciamo spallucce. Siamo abituati alle stragi compiute da terroristi islamici, comprese quelle che avvengono spesso in Europa, e siamo inclini alla rassegnazione. Probabilmente, se i massacri si registrassero in Italia, la musica sarebbe diversa. I connazionali reagirebbero e farebbero sentire la loro voce. Invece ciò che avviene lontano dalla Patria, benché spaventoso, non impressiona più di tanto. La gente allarga le braccia e non protesta neppure. Non solo, se qualche occidentale osa dire che gli adoratori di Allah talvolta sono soltanto dei delinquenti che puntano ad ammazzare gli infedeli (quelli che loro considerano tali) viene giudicato razzista, intollerante, nemico della integrazione degli stranieri. Leggi anche: Feltri e la menzogna del surriscaldamento globale Sabato ho ricevuto una notifica dell' Ordine dei giornalisti che intende processarmi perché, oltre un anno fa, scrissi un articolo su Libero, affermando che Trump aveva ragione nel voler espellere dagli Usa i musulmani fortemente sospettati di terrorismo. Nell'articolo specificavo che non tutti gli islamici sono pericolosi, ovviamente, e che quelli che si sono adattati alle nostre leggi sono persone rispettabili, mentre i fanatici aspiranti omicidi andrebbero allontanati. Cosa ci fosse di male in questo assunto non capisco, eppure il tribunale ridicolo e incompetente della corporazione degli scribi mi punta il dito addosso, desiderando condannarmi non so a quale pena. La mentalità imperante tende a proteggere i potenziali assassini e a perseguire i cronisti che segnalano in modo corretto le minacce islamiche, che spesso si traducono in eccidi, così come si evince dagli ultimi fatti tragici nelle Filippine. Purtroppo la realtà è drammatica, tuttavia in Italia seguita a essere sottovalutata. Inoltre i nostri opinionisti sono sottoposti ingiustamente ad assurde imputazioni che li costringono a perdere tempo, energie e soldi allo scopo di tutelarsi dagli strali lanciati dai conformisti di varie associazioni, tra cui quella che dovrebbe essere dalla loro parte. Non importa, andiamo avanti col coltello tra i denti. di Vittorio Feltri