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Gianluigi Paragone a processo, si mette male: "Istigazione a delinquere", le sue violentissime parole
Rischia grosso Gianluigi Paragone. Il giornalista oggi deputato del Movimento 5 Stelle andrà a processo per istigazione a delinquere per un video pubblicato il 18 luglio 2016 insieme a Gilberto Panza di Radio 105. Riferendosi al 29enne di Sassari condannato per lesioni e diffamazione su un disabile psichico di 37 anni, Paragone aveva azzardato: "Questa è gente di m***, non si può parlare di bullismo, devono finire in carcere e stare 7 anni. E quando sono dentro in carcere devono fare la mamma di qualcuno, per chi capisce il gergo". Leggi anche: Paragone attacca Salvini, anche Parenzo lo ridicolizza. "Ma parli proprio tu?" Secondo il giudice monocratico di Varese, spiega il Giornale, in quelle parole ci sono gli estremi per il rinvio a giudizio: Paragone avrebbe influito a "generare un clima di forte intimidazione all'interno delle carceri". "Aggressioni per fortuna non ne ho subite, ma mi sono sentito più volte in pericolo per quello che gli altri detenuti mi dicevano", ha rivelato in aula il 29enne condannato.