La toga a sorpresa
Cesare Battisti, anche Piercamillo Davigo sta con Matteo Salvini: ecco chi si deve vergognare
Fermi tutti. Anche Piercamillo Davigo si schiera con Matteo Salvini ed Alfonso Bonafede. La questione è quella relativa alle polemiche per l'esultanza dei ministri, e dunque delle istituzioni, in seguito all'arresto di Cesare Battisti. Passerella inadeguata, secondo i molti che hanno criticato i ministri per la loro presenza a Ciampino, per le loro parole ("marcire in galera", del leghista) e infine per il video (grottesco) proposto dal grillino su Facebook. Ma, si diceva: Davigo. Il consigliere superiore della magistratura, intervistato dal Fatto Quotidiano, difende l'operato dei ministri che si sono esposti in primissima linea dopo la cattura del terrorista rosso, latitante da 37 anni. Leggi anche: "Va liberato subito", orrore sinistro sul caso-Battisti "Un ministro è a capo di una branca della Pubblica amministrazione. È normale che rivendichi i meriti dell'amministrazione che dirige. Poi le forme con cui manifesta la sua soddisfazione non sta a me giudicarle", taglia corto il magistrato. Dunque, Davigo usa parole ancor più decise contro chi ha puntato il dito contro il titolare dell'Interno e il Guardasigilli: "In Italia c'è libertà di manifestazione del pensiero, dunque anche di andare a eventi di questo tipo. Ma mi sono sempre meravigliato di quelli che si dicono garantisti e sono attentissimi ai diritti degli imputati, ma niente affatto a quelli delle vittime di reati".