In difesa dei pensionati
Alessandro Sallusti contro Gianluigi Paragone: "Chi ha davvero il sedere al caldo"
"C'è un Tizio che per non lavorare guadagna fino a quindicimila euro al mese di soldi pubblici, cioè pagati dai contribuenti tra i quali ci sono ovviamente anche i pensionati, che si scaglia al grido di «taci tu che hai il cu... al caldo!» contro un pensionato che si stava lamentando del taglio del suo assegno di cinquemila euro". Alessandro Sallusti disintegra così Gianluigi Paragone descrivendo la scena andata in diretta tv a Piazza Pulita, su La7. Tizio, spiega nel suo editoriale su Il Giornale, è Paragone appunto, "ex giornalista leghista sempre molto ben pagato (quando diresse La Padania prima e Libero poi, ovviamente anche con soldi presi dai contributi pubblici, cioè anche dai pensionati) e oggi senatore dei Cinquestelle. Il pensionato in questione è un signore molto dignitoso che si è presentato in trasmissione con un gilet giallo, divisa un po' troppo generosamente diventata simbolo delle proteste dei contribuenti spennati". A differenza di Paragone, attacca Sallusti, "lui non pesa sulla comunità, sta parlando di soldi suoi, dati negli anni in affido allo Stato, e semplicemente li vorrebbe indietro come pattuito. Se poi ritenesse di aiutare il prossimo in difficoltà con quei soldi, sono affari suoi. Ora, ditemi voi chi tra questi due signori ha «il cu.. al caldo»".