Senza soldi

Ilona Staller piange miseria: "Rovinata, costretta a vendermi l'appartamento"

Davide Locano

Cicciolina piange miseria. Tutta colpa del taglio del vitalizio: "Io prendevo 2mila euro, ora sono 800. Ditemi voi come faccio a pagare la luce, il condominio, il riscaldamento, le tasse", si lamenta Ilona Staller a Rai Radio 2. "Non è corretto quello che è successo. È anticostituzionale", aggiunge. Cicciolina - eletta alla Camera nel 1987 con il Partito Radicale - si dice però fiduciosa, "perché insieme a me ci sono oltre 700 ex deputati a cui sono stati decurtati i vitalizi". Peccato che nel suo caso ci sia un dettaglio in più: ad agosto l’Agenzia delle Entrate aveva annunciato di averle bloccato il vitalizio in quanto l’ex attrice a luci rosse non avrebbe pagato al Fisco circa 100mila euro di cartelle esattoriali. Insomma, il momento per lei è drammatico, tanto da affermare di essere costretta a vendersi casa: "Faccio molta beneficenza ma da quando mi è stato dimezzato il vitalizio riesco ad aiutare di meno. Sono costretta a vendere il mio appartamento, comprato quando ero pornodiva", ha concluso. Leggi anche: Cicciolina, quel grosso guaio col Fisco