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Matteo Salvini, insulti e minacce: "Ma ne ho querelato uno solo (Roberto Saviano) per l'accusa di mafia"
Non lo nomina ma Matteo Salvini si riferisce proprio a Roberto Saviano. Dal palco della Festa della Lega a Cervia, il vicepremier e ministro dell'Interno è tornato a parlare dell'autore di Gomorra senza mai nominarlo. "Sono al governo da due mesi e mi hanno denunciato circa 35 volte. Un record: insulti, minacce, di tutto. Non ho querelato quasi nessuno. Ne ho querelato uno", ha detto riferendosi a Saviano, "ma non perché ce l'ho con lui ma perché mi puoi contestare ma non ti puoi permettere di dire che aiuto la mafia, la camorra, la 'ndrangheta perché prima ti sciacqui la bocca. Perché io la mafia, la camorra, la 'ndrangheta le voglio vedere finire sul fondo del mare in mutande e voglio portargli via fino all'ultimo centesimo". Leggi anche: Saviano, la più grande paura... Quel manifesto e il brutto presentimento