Trincea (ridicola)

Roberto Saviano, Marco Travaglio gli dà un'altra badilata: "Salvini? Ecco cosa significa aver coraggio"

Giulio Bucchi

"Perché tacete?", ha chiesto un disperato Roberto Saviano agli amici intellettuali, chiedendo una mobilitazione contro Matteo Salvini. Silenzio raggelante, con in più qualche sberleffo. Marco Travaglio già nel suo editoriale di mercoledì aveva stroncato sul nascere la polemica con l'autore di Gomorra e oggi, non pago, raddoppia ospitando sul Fatto quotidiano la lettera di Franco Arminio, poeta e regista, uno insomma di quegli intellettuali chiamati in causa dall'autore campano. Leggi anche: "Salvini cagnolino di Putin", Saviano scrive a Travaglio e lui lo umilia "Caro Saviano, io penso che essere contro Salvini non significa dire parole contro Salvini. Io penso che bisogna fare delle cose", è la risposta "da sinistra" di Arminio. "Per esempio, fare Altura con i ragazzi di Bisaccia è una cosa che produce fervore e gioia. Noi di quello abbiamo bisogno, di fervore e gioia non di parole cupe contro qualcuno". E ancora: "Io difendo chi sta zitto, non per opportunismo, ma per non partecipare al gioco dell'attualità". "Caro Roberto - è la stoccata finale - Salvini rischia solo di essere ingigantito dalle tue attenzioni e da quelle che vorresti contro di lui. Gli scrittori devono avere coraggio e tu ne hai tanto, ma è un coraggio da spendere per fare bellezza non per giocare sul campo della bruttezza".