Insulti e fantasmi

Roberto Saviano, il delirio dopo la querela di Matteo Salvini: "Aiutatemi, ho paura di Vladimir Putin"

Davide Locano

Dopo settimane di insulti, Matteo Salvini ha querelato Roberto Saviano: qui il testo integrale della querela. E mister Gomorra ha subito replicato su Facebook, esordendo con quel "ministro della mala vita" al centro della denuncia sporta dal leghista. "Il ministro della mala vita si è deciso a querelarmi. Non ho avuto alcuna comunicazione ufficiale, quindi non so ancora chi sia il magistrato incaricato delle indagini, ma posso assicurare che appena lo saprò chiederò di essere interrogato", premette Saviano. Dunque, come un disco rotto, evoca il pericolo-autoriatrismo: "Tocca agli uomini di buona volontà prendersi per mano e resistere all'avanzata dell'autoritarismo. Anche di quello che, per fare più paura, usa la carta intestata di un ministero, impegnando l'intero governo contro uno scrittore. E sono sicuro che in questo 'governo del non cambiamento' nessuno fiaterà, aggrappati come sono tutti al potere. Io non ho paura". Leggi anche: "Il più stupido e banale": Giuliano Ferrara asfalta Saviano Quindi un'altra razione di insulti e infamie: "Non bisogna arretrare di un passo davanti a un potere che ha il terrore delle voci critiche, che ha il terrore dei testimoni oculari delle nefandezze che si consumano ogni giorno nel mediterraneo e, in definitiva, ha il terrore di chi ogni giorno afferma con forza che incutere paura è l'arma nelle mani di chi vuole restringere le libertà personali". Ma il delirio-maximo arriva nella chiusa del post, dove Saviano chiede aiuto perché su di lui incombe...Vladimir Putin. "Non l'ho mai fatto - scrive -, ma vi chiedo di essere oggi con me in questa battaglia: dietro l'angolo c'è la Russia di Vladimir Putin, modello del ministro della mala vita che, come è noto, ha spesso portato alle estreme conseguenze il contrasto al dissenso". Amen. Di seguito, il post integrale di Roberto Saviano: