La risposta

Fazio, la Littizzetto a Brunetta: "Me ne vado io, non lui"

Ignazio Stagno

"Fabio Fazio non si tocca. Se serve una testa prendete la mia". Luciana Littizzetto da Che tempo che fa si immola per il suo "amico Fabio" e mette nel mirino il Pdl e Renato Brunetta: "Fazio non si tocca. Caro Brunetta ti offro la mia testa su un vassoio d'argento. Puoi prenderla, ma lascia in pace Fazio". Insomma "Lucianina" difende la sua "spalla" e respinge le accuse sull'esoso contratto di Fazio che costerebbe parecchi milioni di euro a Viale Mazzini. Dopo lo scontro di domenica scorsa tra il conduttore e il capogruppo del Pdl, a Che tempo che fa qualcuno ha voglia di togliersi qualche sassolino dalle scarpe.  Vota il sondaggio di Liberoquotidiano.it: Preferite che vada via Fazio o Littizzetto? "Me ne vado io" - La Littizzetto con la sua solita satira al veleno critica Brunetta: "Guardi caro Brunella (sic) io sono disposta anche ad andare via da qui. Facciamo così lei viene qui a Che tempo che fa e io prendo il posto di capogruppo del Pdl". Poi la bordata: "Tanto le nostre misure sono compatibili. Anche lei può mettersi qui sulla scrivania di Fazio". E in studio applausi a scena aperta con Fazio che ride sotto i nuovi baffetti alla Assad. Ma la "guerra a Brunetta" era già cominciata durante l'intervista di Fazio all'ex ministro del Pdl, Raffaele Fitto. Fazio sfotte Brunetta -  Fazio mentre fa le domande all'azzuro tiene un foglio in mano. Non lo posa mai. Un semplice foglio di carta. Mentre parla ad un certo punto interrompe Fitto e afferma: "Vede io scrivo tutto in questo foglio di carta, così faccio risparmiare l'azienda". Una freddura che va dritta contro Brunetta e il Pdl che durante questa settimana ha cercato di far luce sui compensi di Fazio. Fatica sprecata perchè Fazio ha comunque fatto sapere che non "può e (non vuole, ndr) rendere nota la sua busta paga". Così adesso a blindare Fazio e il suo "tesoretto" arriva la Littizzetto. Dopo la difesa d'ufficio di Viale Mazzini ci mancava quella di "Lucianina". Che comunque di sicuro per fare il suo solito sermone anti-Pdl tutte le domeniche non guadagnerà poco. Le casse di Viale Mazzini, e le nostre, di certo non piangerebbero per un suo addio alla Rai...